Una ragazza che acquista beni di brand di lusso

Brand di lusso fra Gen z e Millenials

Il 2023 non è stato un anno così male per i brand di lusso. Almeno così dimostrano i dati dell’osservatorio Altagamma.

Le novità del luxury

La crisi economica si è fatta sentire anche per il settore del luxury. I prezzi dei beni di lusso sono aumentati, al pari dei costi sostenuti dalle aziende. Eppure, i brand di lusso hanno fatturato in totale quasi 362€ miliardi.

Attenzione! Non tutti i brand hanno raggiunto gli stessi risultati. In effetti, soltanto il 65-70 % dei luxury brand è riuscito ad adattarsi alle esigenze dei nuovi clienti. Come mai?

Conosci i clienti dei brand di lusso?

E se ti dicessimo che i Millenials e Generazione Z sono i clienti del luxury? Non ti sorprendere, ma sempre più giovani acquistano beni di lusso. Grazie a metodi di pagamento più flessibili e rateizzabili (Klarna), è diventato più semplice acquistare da brand di alta gamma come Chanel.

Pensa che il  dei 78% Millenials e il 70% dei Gen Z seguono brand di lusso sui social e utilizzano questi ultimi per acquistare un prodotto. I consigli degli influencer (se vuoi sapere di più sull‘influencer marketing, clicca qui) sono determinanti nella scoperta delle ultime tendenze. Non a caso la Youtuber Emma Chamberain ha collaborato con Louis Vuitton per diversi anni.

L'influencer Emma Chamberlain è l'ambassador di Luis Vuitton

I brand di lusso che ci piacciono

Inoltre, i brand di lusso hanno iniziato a collaborare con altri brand (Gucci x Adidas) e ad includere device (come la realtà aumentata) nei loro siti.

Hai mai pensato di poter provare le borse di Prada tramite un filtro?  Ora puoi grazie alla collaborazione fra Snapchat e Prada.

 

Al tempo stesso i canali fisici hanno continuato a crescere del 7,5% nel 2023. Un esempio è Larusmiani, la casa di moda milanese, che ha inaugurato uno store ibrido quest’anno. Grazie alla realtà aumentata, puoi provare i capi in un camerino virtuale. In più, un ologramma in vetrina proietta immagini tridimensionali dei prodotti. In questo modo, puoi farti un’idea dei capi presenti all’interno prima ancora di entrare.

 

Lontani dai like, più vicini al cuore.

Hai notato che alcuni brand di lusso hanno lasciato i social network? No, non è uno scherzo. E in realtà non li hanno lasciati definitivamente. Hanno semplicemente cambiato il loro modo di “starci”.

Il motivo? Avvicinarsi al modo di comunicare della Gen Z. In effetti, secondo uno studio di Skuola.net il 72% della Gen z usa i social per vedere cosa fanno gli altri e il 22% invece non pubblica quasi nessun post.

Di conseguenza, molti brand hanno lasciato Facebook e Instagram a favore di Tiktok e Discord. Il primo per attirare l’attenzione della Gen Z e il secondo per avere un contatto più diretto e autentico con gli utenti (es. Prada).

Il brand Lush lascia Instagram

Alla fine del viaggio nel lusso

Infine, l’Osservatorio Altagamma si aspetta che entro il 2030 ci saranno fusioni e acquisizioni fra brand di lusso. Sarebbe un modo per sopravvivere ai cambiamenti nel settore, fra cui quelli che abbiamo nominato prima (sostenibilità, digitalizzazione, esserci-non esserci sui social).

Questa previsione non è molto lontana dalla realtà. Conosci Farfetch? Beh, il noto retailer di lusso è stato acquistato da Coupang, un colosso coreano. E anche Matchesfashion è stata venduta a Fraser.

E tu cosa pensi che succederà nel luxury nel 2024? Ti aspettiamo nei commenti

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© – 2023 Claudio Losciale

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