Il vocabolario del Marketing by Total Marketing
- Anna Cominato
- Comunicazione
- Settembre 3, 2024
- 2 minuti
Settembre il lunedì dell’anno, settembre is the new gennaio, da settembre vita nuova … i soliti mantra che ogni anno sentiamo e ogni volta non sappiamo se appropriarcene, per quel senso innato di cambiamento che ci invade, oppure scappare da ogni responsabilità e allora sì che wake me up when September ends.
Ma, siccome, della canzone dei Green Day (almeno noi di Total Marketing) non ne vogliamo più sapere perché l’abbiamo sentita, fuori contesto, in qualsiasi storia, di qualsiasi persona con un account Instagram, tra il 1 e il 30 settembre, da 14 anni a questa parte, allora tocca essere del team a settembre torno in pista, a settembre novità, a settembre mi iscrivo in palestra.
In che modo si può perseguire questo intento in un blog?
Il vocabolario del marketing: un nuovo format
Ebbene sì, il nostro modo per rinnovarci e ricominciare con nuovi stimoli è proprio quello di aprire un nuovo format per il blog di Total Marketing.
Settembre, settembre, settembre… ah già: ve la ricordate la sensazione del rientro a scuola con l’odore dei libri nuovi e l’emozione di avere un set di evidenziatori che comprendono tonalità sconosciute persino allo spettro visibile?
Ecco, quel sentimento di voler ricominciare, imparando qualcosa, non ce lo riusciamo a levare di dosso: per questo abbiamo pensato ad una serie di articoli che spieghino in modo facile e immediato i significati delle parole più utilizzate nel marketing, in modo che chiunque possa crearsi da zero un vocabolario di marketing con i fiocchi… un marketabolario? Ok, la smetto.
Un vocabolario del marketing che parte da zero
Proprio perché deve essere uno strumento alla portata di tutti quale parola dovrebbe essere studiata per prima se non quella da cui tutto parte e su cui molte volte non c’è poi così chiarezza? Ebbene sì, sto parlando proprio della magica parola “marketing”.
Un vocabolario che non inizia dalla A ma da M di Marketing
Comprendere il significato delle parole è sempre un buon punto di partenza per arrivare a capire il concetto generale che esse esprimono. E infatti:
Il marketing (che in italiano si traduce con mercatistica o mercatologia) deriva da market (mercato, luogo dove si svolge il commercio) cui viene aggiunta la desinenza -ing, del gerundio, per indicare l’azione. Quest’azione (resa con -ing) serve a esprimere l’intervento attivo sul mercato proprio di chi fa del marketing: un’azienda, che si avvale di questa pratica, influisce, modifica volontariamente l’andamento del mercato.
Abbiamo detto quindi: marketing azione attiva di intervento sul mercato. Ma cosa significa davvero? Basta essere presenti in un luogo pubblico, con un proprio prodotto, per fare marketing? Non esattamente.
Un esempio pratico per capire cos'è il marketing
Il marketing, oltre alla definizione, è un ramo dell’economia che vuole studiare e capire un mercato specifico.
Per esempio, se io voglio vendere zaini di scuola dovrò fare un’indagine per:
- sapere quante persone, nella zona in cui voglio vendere il mio prodotto, hanno bisogno di zaini;
- quante altre aziende, vicino a me, vendono zaini.
Ma non è finita qui:
- Bisogna capire in che modo far arrivare al cliente il nostro prodotto. Come raccontarglielo e quindi come comunicare che noi vendiamo zaini.
Un modo infallibile, il più delle volte, è soddisfare bisogni e desideri dei consumatori, in modo tale che loro si ricordino di noi positivamente e che quindi ci attribuiscano valore.
Quando compiamo queste azioni (o ci concentriamo su una di queste, stiamo facendo marketing)
Due suggerimenti e un bonus per un buon marketing
- Innanzi tutto, bisogna sapere di cosa stiamo parlando e in che modo declinarlo al meglio (spoiler: non esiste un solo tipo di marketing; nelle prossime puntata ci occuperemo anche di questo).
- Se marketing= soddisfare bisogni, dobbiamo diventare, per gli utenti a cui ci rivolgiamo, Babbo Natale.
- E, bonus track, un altro segreto è comunicare come e perchè siamo Babbo Natale.
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