Giornata mondiale dell'alimentazione: tra food trend e social

Hai visto che giorno è oggi? Sì, hai ragione, mercoledì, ma è anche la giornata mondiale dell’alimentazione. Okay, ma cos’è? Una ricorrenza, che si celebra ogni anno il 16 ottobre, per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, o più semplicemente, la FAO.

Perché parlarne in un blog di marketing, ti starai chiedendo… in realtà c’è molto da dir- scrivere!

Perché siamo così attratti da cibo e alimentazione?

Solitamente, parlare continuamente di cibo è un’abitudine italianissima che stupisce e affascina gli stranieri. In qualsiasi contesto e con chiunque, basta nominare un piatto e c’è subito chi ricorda pranzi passati o chi cita a memoria gli ingredienti di una ricetta particolare.

Ma perché tutto questo? Perché parlare di cibo ci dà gioia tanto quanto il mangiare stesso. I pranzi e le cene uniscono le persone e lo stare a tavola insieme fa bene sia allo stomaco che al cuore.

Persone sedute a tavola che mangiano insieme

Purtroppo non si è sempre fortunati ed è per questo che nasce la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, con l’obiettivo di sensibilizzare sui problemi legati alla fame nel mondo e allo spreco di cibo. Ogni anno oltre un terzo del cibo prodotto – più o meno 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti commestibili – finisce nella spazzatura.

Cibo pubblicato sui social tramite foto

Odi et amo quando parliamo di alimentazione

Per noi, cresciuti a pane e social, è chiaro che così come parliamo tanto di cibo così lo vediamo altrettanto spammato su Internet.

Sfidarsi a mangiare tanto, troppo poco, o solo cibi proibiti: centinaia di video food challenge vengono caricati quotidianamente sui social (ne abbiamo anche già parlato in un articolo, lo hai letto? Recuperalo!). Le food challenge hanno raggiunto una popolarità spaventosa anche grazie alla forma “spettacolare” che gli viene data: Fear Food Challenge, Mukbang Challenge, lontani parenti di format televisivi come Man vs Food.

Food trend dove si mangia tanto cibo

I social influenzano il nostro rapporto con l'alimentazione?

Sì. Esiste una relazione complessa e bidirezionale tra disturbi alimentari e social media e tra i contenuti più problematici ci sono quelli relativi al fitness, alla dieta, alla bellezza.

Vedere che la propria alimentazione è diversa da ciò che è rappresentato, ascoltare informazioni sulla qualità e quantità dei cibi, potrebbe scatenare tentativi di replicare il comportamento proposto per raggiungere il tipo di corpo di un influencer o creator. A volte però anche i contenuti di figure competenti, i cosiddetti “nutrizionisti di TikTok”, possono creare problemi per persone che hanno un rapporto faticoso con il cibo e il corpo.

Si può parlare di alimentazione in maniera positiva?

Dalla sofferenza si può e si deve rinascere, ricordiamocelo come mantra! Lo raccontano Valeria Vedovatti (@valevedovatti), Federica Scagnetti (@federica.scagnetti), Carlotta Perego (@cucinabotanica), Carlotta Fiasella (@carlottafiasella) e tanti altri influencer con milioni di fans tra TikTok e Instagram, che si mettono a nudo.

I disturbi alimentari sono malesseri difficili da riconoscere e fronteggiare, ma soprattutto possono colpire chiunque: anche chi vive una vita apparentemente normale.

influencer che parlano di alimentazione in maniera positiva

Bisogna prendere spunto dagli esempi positivi, da professionisti, da chi non ha paura di raccontarsi, per non far vivere ad altri ciò che hanno vissuto.

A te vengono in mente altri esempi? Faccelo sapere con un commento!

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