Intelligenza artificiale & Marketing: Le controversie dietro a Gemini
- Federica Palma
- Analisi
- Luglio 1, 2024
- 4 minuti
Immagina di dover analizzare un milione di dati di utenti per creare una strategia di marketing mirata. Se ci fosse qualcuno che lo facesse al posto tuo? Ora con l’Intelligenza artificiale è possibile.
L’Intelligenza artificiale nel Marketing
L’intelligenza artificiale (o IA) è una macchina in grado di comprendere, imitare o simulare il comportamento intelligente degli esseri umani. Usata nel marketing, l’IA aiuta le aziende e le imprese a sviluppare modelli predittivi del comportamento dei consumatori.
Inoltre, nel digital marketing, l’intelligenza artificiale è sfruttata per la creazione di testi, immagini, video e per riproporre un contenuto in un altro formato (il cosiddetto content repurposing). Il software di editing Filmora ha incluso fra le sue funzionalità anche quelle supportate dall’IA per velocizzare l’editing dei video.
Applicazioni dell'IA nel Marketing
Alcune attività dell’IA sono integrate nella vita di tutti i giorni. Pensa al funzionamento di un motore di ricerca. Il completamento automatico non risponde soltanto alle “parole più cercate” in quel momento, ma anche alle ricerche che hai effettuato in precedenza.
La stessa logica è alla base delle playlist suggerite da Spotify. Analizzando la tua cronologia d’ascolto, le tue preferenze, e le tue playlist, Spotify ti consiglia delle playlist personalizzate.
Intelligenza artificiale: Caso Chatgpt
Sebbene l’Intelligenza artificiale stia facilitando il lavoro di molte persone che lavorano nel marketing, il suo uso genera non poche preoccupazioni.
Sin da quando Chatgpt è apparso sul mercato, in molti si sono chiesti che impatto potesse avere questa intelligenza artificiale sui loro business. Per paura che un giorno Chatgpt sostituisca i browser di ricerca, alcune redazioni hanno deciso di prendere accordi preventivi con OpenAI per concedergli la licenza sui loro contenuti. Altre, invece, come la testata americana del New York Times, hanno denunciato il creatore di Chatgpt.
Le controversie legate a Gemini
Con la comparsa di Gemini, l’intelligenza artificiale sviluppata da Google, i dissapori si sono inaciditi ulteriormente. Il motivo è legato al suo funzionamento: nonostante sia simile a Chatgpt, a differenza di quest’ultimo non ha soltanto un sito web proprio ma è anche integrato nel motore di ricerca di Google Chrome.
Infatti, Gemini può leggere al posto tuo tutti i link presenti in rete e darti le informazioni principali sul topic che hai cercato. Che lusso, penserai! Eppure, Gemini viola i diritti d’autore, in quanto non cita le fonti da cui provengono le informazioni. Inoltre, fa perdere traffico ai siti web originali da cui sono estrapolati i contenuti.
Perciò, i giornalisti si chiedono: qualora la fonte venisse citata (si può fare cambiando le impostazioni), quante persone andranno oltre ai risultati mostrati da Gemini e leggeranno il contenuto originale?
La risposta di Google
Alle critiche sulla sua intelligenza artificiale, Google mostra come Gemini stia in realtà aiutando le pagine che appaiono nei risultati di Gemini ad avere più traffico. Questi dati non tranquillizzano i giornalisti, che, anzi, prevedono dei danni a discapito di Internet.
Ora tocca a te! Cosa credi che succederà? In che modo l’intelligenza artificiale influenzerà Internet e il settore del marketing? Ti aspettiamo nei commenti.
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