Giugno 2024: il mese del Pride tra storia e marketing

Con le manifestazioni di ieri 29 Giugno a Napoli e a Milano, il mese del Pride e dei diritti si è appena concluso! Quella del movimento LGBTQIA+ è una storia importante, fatta di eventi e persone che hanno dedicato e in alcuni casi sacrificato la propria vita per il riconoscimento dei propri diritti.

Ma sai perché Giugno è definito il mese del Pride? Ma soprattutto cosa centra con il marketing? Scopriamolo insieme!

bar Stonewall Inn e Pride

Il Pride, un po' di storia

Hai mai sentito parlare dei moti di Stonewall? È il nome con cui ci si riferisce agli scontri avvenuti a New York, iniziati all’interno dello Stonewall Inn, Gay bar e monumento storico
nazionale, fra polizia e manifestanti omosessuali e trans nelle notti di Giugno e Luglio 1969.

Questa rivolta viene considerata un evento simbolico nella lotta contro le discriminazioni delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans, e non solo, infatti per tale motivo, in tutto il mondo è stato scelto il mese di Giugno per lo svolgimento dei PRIDE.

il pride in Italia

Origini del Pride in Italia

Sai qual è stata la prima manifestazione pubblica in Italia ricollegabile al tema dell’omosessualità? Si è svolta il 5 Aprile 1972 a Sanremo come protesta contro il Congresso internazionale sulle devianze sessuali del Centro Italiano di Sessuologia.

A Torino nel 1978 vengono organizzati i primi eventi legati alle celebrazioni internazionali dei Pride come il 6° congresso del Fuori! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano).

Il 28 Giugno 1981 invece nasce il primo circolo arci-gay italiano a Palermo e viene celebrata la prima “festa per l’orgoglio omosessuale”.

roma_pride

Roma Pride: Capitale dell'orgoglio

Se ti è mai capitato di essere a Roma durante il giorno della parata del Pride puoi sicuramente essere d’accordo con me: si respira un’aria gioia e libertà particolare!

Non a caso, la città ha dimostrato di essere davvero progressista da questo punto di vista: il 2 luglio 1994 il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, in occasione della Giornata Mondiale dell’Orgoglio Omosessuale, decide di far diventare Roma una Capitale a tutti gli effetti. Al pari delle altre comunità europee e americane viene portato in strada il primo corteo italiano del “Gay Pride”, con una partecipazione di diecimila partecipanti. Da allora, ogni anno e con orgoglio, Roma è Pride.

Nel 2013, dopo le esperienze dei Pride Nazionali, nasce l’ONDA PRIDE dalla volontà comune di mettere in rete le tante e diverse realtà dell’associazionismo e per coinvolgere chiunque per affermare diritti, uguaglianza e visibilità per tutte le persone e combattere ogni forma di discriminazione.

Ma perché i brand celebrano il Pride?

Sappiamo già che le aziende stanno abbracciando sempre di più politiche per promuovere l’inclusione. Il pubblico, specialmente le nuove generazioni, è informato e attento. Quando
un’azienda celebra il Pride Month, l’obiettivo è dimostrare il proprio impegno verso i diritti della comunità LGBTQIA+. I grandi marchi possono sfruttare la loro visibilità per sensibilizzare e informare su questi temi cruciali.

Le case di moda sono state tra le prime a sensibilizzarsi al tema, lanciando collezioni speciali con la bandiera arcobaleno. Oggi, moltissime aziende, dalle piccole alle grandi, si uniscono alla campagna, dimostrando quanto il dibattito sia vivo e attuale. Vediamo post sui social, spot pubblicitari e contenuti dedicati alle celebrazioni del Pride (ci abbiamo anche fatto un articolo che puoi trovare qui!). 

Che si tratti di un contenuto ben strutturato o di un semplice logo colorato con i colori dell’arcobaleno, la maggior parte delle aziende vuole essere protagonista del Pride Month.

i brand sponsor del pride 2024

Brand e Pride: il caso di Levi's

Un brand che negli anni ha sostenuto iniziative legate al movimento LGBTQIA+ italiano è Levi’s. In particolare, il brand ha valorizzato la storia del FUORI!, il primo movimento di liberazione omosessuale in Italia.

Nel 2021, per il 50esimo anniversario del FUORI!, Levi’s ha supportato la pubblicazione del volume “FUORI!!!!”, una raccolta dei primi 13 numeri della rivista pubblicati tra il 1971 e il 1974.
Questo progetto è stato curato da Carlo Antonelli e il duo Urbano Ragazzi, figure di spicco nella cultura pop e artistica italiana.

Il volume è stato presentato in anteprima nell’ottobre 2021 al Museo Civico Archeologico di Milano, vicino al nuovo Levi’s brand space di Via Ansperto. Durante la presentazione, Antonelli e Ragazzi hanno sottolineato l’importanza del FUORI! nel fornire una voce alla comunità LGBTQIA+ negli anni ’70, permettendo di accedere a un discorso altrimenti negato. Grazie ai militanti del FUORI!, oggi possiamo definirci con termini come gay, queer, transgender e altri, rendendo la lotta per i diritti un movimento inclusivo e aperto.

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