Rebranding di Kia: guardando al futuro con critiche
- Giacomo Marengo
- Analisi
- Novembre 13, 2024
- 2 minuti
Alzi la mano chi si ricorda del rebranding di Kia e che, ancora oggi, sta facendo parlare soprattutto per il radicale cambio.
La casa coreana è una delle più conosciute nel mondo dell’automotive e non sfigura certo per i suoi modelli, considerando che si mette in concorrenza con il Giappone e la Cina che possono vantare un parco di brand non indifferente.
Il marchio, però, è salito alla ribalta in questi ultimi anni per una decisione storica: quella di cambiare la sua brand image, suscitando grande interesse ma anche alcune polemiche.
La storia di Kia
Ma lo sapevate che la casa, agli inizi, non aveva intenzione di vendere automobili?
Kia Motors Company nasce ufficialmente nel 1944 a Seul, per la produzione di componenti per la bicicletta (il primo mezzo a due ruote venne lanciato nel 1952).
Bisognerà aspettare il 1970 per la produzione della prima automobile con il modello “Kia-Fiat 124”, grazie alla licenza fornita dal celebre marchio italiano di Torino.
I passi del rebranding di Kia
La casa coreana ha cambiato sei volte la sua immagine negli anni.
Il primo storico logo rimarcava chiaramente la specializzazione del brand nel campo delle biciclette, come dimostrato dall’icona dell’ingranaggio inserito nel retro della scritta.
Ma è il 1994 il primo scoglio importante con l’adozione di un brand di colore rosso circolare, a forma di elisse, con all’interno la sigla del brand.
Sarà il logo che rimarrà più a lungo nella storia e quello che tutti impareremo a conoscere nel successivo ventennio. Fino al 2021.
Il nuovo rebranding di Kia
Proprio in quell’anno, infatti, la casa coreana decide di svelare la sua nuova identity, con uno spettacolo particolare nei cieli di Seul.
Le novità sono rilevanti: a partire dalla scritta che, da quella classica, passa a un livello più evoluto e in un formato molto più elegante, simile ai loghi di case del lusso (Dolce & Gabbana, Gucci), un carattere in tonalità più futuristica e la rimozione della palette di colore rosso per una bianca e nera.
L’idea, secondo il brand automobilistico, è quello di dare un senso di lancio verso il futuro con l’idea di uno slogan dietro al rebranding: “simmetria, ritmo e ascesa”.
La stessa modifica, inoltre, è stata ideata anche in un’ottica di sguardo verso nuove espansioni di produzione, come nel caso dell’elettrico che è diventato una priorità nell’ottica di sostenibilità.
Le critiche alla nuova immagine
Nonostante questa modifica non abbia influenzato il suo valore in borsa, molte persone hanno criticato la scelta soprattutto per una questione di confusione.
La nuova grafica, infatti, ha ingannato molti consumatori nella fase di ricerca online perchè, rispetto alla versione precedente, la scritta è molto più stretta e la lettera a non è chiaramente visibile tanto è vero che, molti utenti, hanno cercato online la sigla “KN” invece del classico “KIA”.
La conferma stessa è arrivata anche dall’analisi di alcuni dati che hanno mostrato, infatti, un numero totale di ricerche di 30.000 per la parola KN Car alla fine del 2022.
Malgrado tutte queste critiche, però, è chiaro che Kia ha potuto sfruttare questa ondata di commenti dai consumatori come importante slancio per aumentare le proprie vendite.
Possiamo dire, di fatto, che la casa si è fatta una pubblicita indiretta senza volerlo dato che del rebranding di Kia se ne parla ancora oggi.
E tu, cosa ne pensi del restyling? Sei a favore per un formato così futuristico o sei contrario preferendo lo stile classico?
Diteci cosa ne pensate nei commenti qui sotto.
Se volete saperne di più sul concetto di brand puoi leggere il nostro articolo passato cliccando qui.
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